







Una delle leggende più conosciute del territorio lecchese, è la storia dei sette fratelli eremiti che risale all'Alto Medioevo.​​
I tempietti costruiti in questi luoghi presero il nome dell'eremita che vi si era stabilito: San Sfirio, San Calimero, Sant'Ulderico, San Grato, San Fedele, San Defendente e Santa Margherita.
I Santi erano in grado di comunicare accendendo dei falò. Tutte le notti bruciavano arbusti per proteggere gli abitanti delle valli e per salutare i fratelli, come forma di preghiera e buon auspicio, e per intercedere Grazia e Perdono.
Questo suggestivo racconto parla di otto fratelli, molto legati fra loro, che vivevano in Valsassina. Quando uno di loro morì tragicamente per un atto di derisione e poca fede in Dio, gli altri fratelli, colpiti dalla tragedia, decisero di diventare eremiti, e scelsero la loro dimora in luoghi solitari sui monti circostanti.
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