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UN MARE, UN DRAGO, UN SANTO

DRAGO.PNg

Per le continue piogge nell'anno 1299 l'Adda, il Serio e l'Olio entrano in piena e non potendo defluire nel Po, pur esso gonfio, strariparono oltre gli argini allagando tutte le bassure da Cavenago a Cerreto, da Chieve a Rivolta. Lodi, per la sua posizione elevata, emergeva dalle acque di questa laguna larga 7-8 miglia chiamata Mare Gerondo. Ed a Lodi ripararono la gente della campagna scacciata dalle acque: l'affollamento, le carenze igieniche, la scarsità di cibo, le esalazioni provenienti dalle acque stagnanti causarono una grave epidemia. Ed è di quei tempi l'apparizione del Drago Tarantasio o Tàranto. Una specie di mostro antidiluviano: aveva il corpo di serpente, la testa enorme di sauro con enormi corna; una lunga coda e zampe palmate. 

L'ultima apparizione dello spaventoso drago avvenne a San Silvestro del 1299 e si dissolse nel nulla, con le acque del mare, il capodanno del 1300 per il miracoloso intervento di San Cristoforo, il Santo delle acque.

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